Del caposaldo del Monte Bertrand alla SCAS mancava ancora l'opera 245 della Bassa di Crocetta , sabato 18 settembre, anche se il tempo non prometteva niente di buono, con Andrea e Paolo ci siamo diretti in Val Roja destinazione Morignole , e da quà, dopo aver percorso un lungo sterrato, fermata la macchina, ci siamo diretti verso la Bassa della Crocetta.
Nel punto in cui si parcheggia la macchina parte una strada (si potrebbe addirittura fare in macchina fino alla bassa della Crocetta, vista la mancanza di divieti) che si dirige in maniera rettilinea verso la Bassa. Le pendenze sono davvero impegnative. Non avendo curve la pendenza e costantemente intorno al 15-18%. Si percorre circa un chilometro di cui impegnativi sono i primi 600 mt, poi dopo un tornante sulla sinistra la pendenza diminuisce e si continua fino alla balise 312, messa vicino a una sbarra che interrompe la strada. Si segue l'indicazione verso la Bassa della crocetta, si cammina ora su sentiero, e dopo una 50mt si e davanti alla balise 301 che ne indica il punto. da quà si prosegue sul sentiero che continua a salire e dopo 20 minuti corca si e in vista degli scavi dove dovevano sorgere i malloppi dell'opra 245. Noi abbiamo puntato verso uno di questi scavi, ma continuando il sentiero si arriva proprio davanto ai due ingressi principale dell'opera.
VISITA ALL'INTERNO DELL'OPERA
Come dicevo prima non siamo entrati dagli ingressi, bensì dalla fine di un cunicolo che portava a uno dei 3 malloppi non costruiti. Da questo tunnel si arriva al cunicolo principale che proviene dal grande camerone. Al bivio a sinistra una breve scalinata porta a un altra uscita murata parzialmente e che da su un'altra spianata dove si può notare la presenza del supporto dell'arma di quel malloppo. Dal cunicolo principale prima di entrare nel ricovero partono due diramazioni, quella a sinistra porta a uno dei due ingressi, prima di uscire e presente il locale del gruppo elettrogeno e la vasca per il carburante di quest'ultimo. Quella a destra si interrompe prima di uscire su ul atra spianata che avrebbe dovuto ospitare il terzo malloppo. Tornando al bivio si percorrono pochi metri e si entra nel ricovero truppa. Da entrambe i lati della camerata sono presenti 2 locali. Alla fine del ricovero un'altra breve scalinata porta all'altra uscita. Poco prima dell'uscita il cunicolo forma due curve a 90 gradi che servivano per smorzare l'effetto di una eventuale esplosione, e al termine di queste ci sono le latrine dell'opera.
OSSERVAZIONI
Il percorso per arrivare all'opera e estremamente facile, un po di impegno ci vuole per percorrere il primo tratto della strada che è in forte pendenza. Fino all'opera comunque e una passeggiata. L'opera all'interno nn presenta nessun pericolo, se non solo per qualche mattonella mancante che lascia scoperta la canalina di scolo dell'acqua nel pavimento dei tunnel che portano ai due malloppi. Molto bello il ricovero truppa, molto grande. L'opera, da quello che abbiamo potuto capire, ora è utilizzata come stalla per gli animali, in quanto all'interno ci sono reti metalliche e piccoli cancelletti. Il ritorno alla macchina e il medesimo che si e fatto per la salita.